Bonus trasporti 2025: ecco chi può averlo e quanto news magna developments December 21, 2023

Bonus trasporti 2025: ecco chi può averlo e quanto news

Buone notizie per chi attende la riapertura della piattaforma telematica del ministero dei Trasporti per richiedere il bonus patenti 2025, l’incentivo che consente di coprire le spese per l’ottenimento di patenti specifiche per l’autotrasporto di persone e merci. Infatti, si attende la pubblicazione del decreto attuativo del MIT che specifichi che cos’è e come funziona il bonus patente 2025, nonché da quando è possibile richiederlo. Il Bonus Trasporti è un contributo economico per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici locali, regionali e interregionali. Il portale su cui presentare la richiesta per il bonus trasporti verrà aggiornato con le nuove modalità operative dopo il vaglio del decreto attuativo da parte degli organi di controllo, su cui daremo successiva comunicazione. Anche in Lombardia non c’è un vero e proprio bonus trasporti, ma ci sono diverse misure a sostegno di chi usa i mezzi pubblici. Un ulteriore sostegno in tal senso arriva anche dalle misure erogate dalle singole Regioni, alcune delle quali hanno previsto anche per il prossimo anno agevolazioni per i trasporti.

Per richiedere l’aiuto per la mobilità dedicato agli anziani bisogna presentare domanda. Tuttavia al momento non è possibile presentarla, infatti è www.gioconews.it necessario attendere la pubblicazione del regolamento della propria Regione di residenza e poi aspettare le disposizioni del Comune di riferimento per sapere nel dettaglio quale sarà la procedura da seguire. In Calabria, i lavoratori del settore turismo possono usufruire di un bonus di 150 euro per i viaggi effettuati tra agosto 2024 e luglio 2025. Inoltre, l’Università di Reggio Calabria ha previsto un contributo di 500 euro per gli studenti pendolari. Con l’arrivo del 2025, gli utenti dei mezzi pubblici si trovano a fare i conti con una realtà diversa rispetto al passato.

  • Il governo Meloni, così come avvenuto lo scorso anno, ha deciso infatti di non riprendere la vecchia agevolazione da 60 euro.
  • Spetterà poi ai Comuni, seguendo le linee guida previste dai regolamenti regionali appositamente istituiti, stabilire eventuali criteri di selezione aggiuntivi, come requisiti reddituali, personali o familiari, per determinare l’accesso alle agevolazioni.
  • Per esempio, nel caso di un contribuente che ha beneficiato del bonus trasporti di 60 euro per l’acquisto di un abbonamento annuale dal valore di 300 euro.
  • Come previsto dalle norme che regolano la misura, la somma che si riceve una tantum può essere utilizzata dai beneficiari sia per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità e di carburanti che per abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.
  • Il bonus trasporti 2025 può essere ottenuto ricavandolo da altre misure, come la Carta dedicata a te o le iniziative previste dalle diverse Regioni.

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Una volta immesse le credenziali, occorre compilare il modulo telematico che consente l’emissione del voucher digitale. Tale buono deve essere usato nel termine di 60 giorni presso una scuola guida convenzionata. Infatti, anche se sono le Regioni a gestirlo, queste concretamente sono chiamate ad amministrare il fondo da 28,8 milioni di euro dedicato a tale misura e a ridistribuirlo. Saranno poi gli Enti locali a definire le modalità di attuazione delle agevolazioni. Confermata dal nuovo Decreto anziani 2025, la misura in realtà era già stata finanziata dal Decreto anziani 2024 e dalla legge delega sostegno anziani, ma le Regioni sono in attesa del testo attuativo per avviarla fattivamente entro la fine dell’anno. Parliamo di una serie di incentivi per il trasporto pubblico locale dedicati a chi ha 65 anni o più, finanziati con lo scopo di favorire l’autonomia e la libertà di movimento, sia nelle aree urbane che in quelle extraurbane.

GUIDA AI BONUS ANZIANI

Al pari di quanto già accaduto quest’anno, anche per il 2025 non ci sarà il vecchio bonus trasporti da 60 euro, ma si potrà utilizzare la Carta Dedicata a te per vari acquisti, tra cui la sottoscrizione di abbonamenti per i mezzi pubblici. Con questo codice è infatti possibile richiedere lo sconto direttamente al momento dell’acquisto dell’abbonamento, purché questo rientri tra le casistiche viste sopra. Non è possibile utilizzare il codice più di una volta, ovvero non è disponibile il bonus trasporti per acquistare singoli ticket di viaggio, o per singole corse. I residenti maggiorenni possono richiedere fino a 200 euro per abbonamenti annuali urbani ed extraurbani. Una delle principali alternative al bonus trasporti 2025 è la Carta dedicata a te, una PostePay speciale introdotta dal governo.

L’agevolazione ha durata sino al 31 dicembre 2022 o fino all’eventuale esaurimento delle risorse disponibili. Il buono ha validità limitata esclusivamente al mese di emissione e può essere utilizzato anche per l’acquisto di un abbonamento annuale o mensile con partenza dal mese successivo. Nell’ultimo caso sono esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club exclusive, salotto, premium, working area o business salottino. Come anticipato, il buono è disponibile anche per soggetti minorenni, purché i genitori presentino correttamente la domanda di accesso al sostegno. Inoltre, la Dote trasporti, disponibile dall’1 al 20 aprile 2025, offre sconti sugli abbonamenti per treni Alta Velocità in combinazione con i trasporti regionali e suburbani. Attualmente, non è stata comunicata una data precisa per l’erogazione della Carta “Dedicata a te” nel 2025.

Il governo non ha rinnovato il bonus trasporti da 60 euro introdotto durante la pandemia, lasciando spazio a nuove forme di agevolazione. Per avere la Carta dedicata a te per i mezzi pubblici, non bisogna presentare alcuna domanda ma bisogna semplicemente avere un Isee aggiornato, in corso di validità, in modo da permettere a Inps e Comuni di stilare la graduatoria dei beneficiari. Non è più dell’importo di 60 euro e richiedibile sul sito del Ministero del Lavoro, ma sarà strettamente collegato alla social card Dedicata a te. È consigliabile consultare i siti ufficiali delle rispettive regioni o contattare gli enti locali per ottenere informazioni aggiornate sulle modalità di accesso e sui requisiti specifici per beneficiare di queste agevolazioni.

Bonus trasporti 2025: ecco chi può averlo e quanto

Viaggiatori scontenti, dunque, anche se va sottolineato che agevolazioni sui prezzi di biglietti e tariffe annuali/mensili possono essere ricavate da altri interventi. Il bonus trasporti 2025 può essere ottenuto ricavandolo da altre misure, come la Carta dedicata a te o le iniziative previste dalle diverse Regioni. Nella seconda metà del 2024, i prezzi medi dell’elettricità per le famiglie nell’UE sono rimasti sostanzialmente stabili, con un leggero calo a 28,72 euro per 100 kWh dai 28,89 euro della prima metà del 2024. Questi livelli di prezzo rimangono ben al di sopra dei livelli precedenti alla crisi energetica del 2022. È degli ultimi giorni la notizia dello stanziamento da parte della Regione Veneto, di 6,6 milioni di euro per finanziare il bonus trasporti 2025. La Carta Dedicata a te viene erogata in automatico dall’Inps e dai Comuni alle famiglie meno abbienti.

Dopodicchè, una volta ricevuta la carta, sempre recarsi nella biglietteria di una stazione ferroviaria o metropolitana e pagare l’importo dovuto (nei limiti della soglia prevista) con la carta ricevuta da Poste Italiane. La precedenza nella concessione è data alle famiglie con almeno un figlio minore di 14 anni e un Isee inferiore a 15mila euro. A livello generale, inoltre, per ottenere la carta è necessario che il nucleo non benefici già di altre forme di sostengo al reddito. Come anticipato prima, il bonus trasporti a livello nazionale non esiste più ed è stato incluso nella Carta Dedicata a te, che permette di spendere i 500 euro riservati alle famiglie meno abbienti anche per i mezzi pubblici. Il vecchio bonus trasporti così come lo abbiamo conosciuto subito dopo lo scoppio della pandemia, di fatto è stato mandato in pensione alla fine del 2023. Già nel 2024, infatti, a livello nazionale non è stato più erogato il contributo di 60 euro pensato come sostegno alla mobilità per alcune categorie di cittadini.

Come spiega la piattaforma realizzata per l’occasione dal Ministero del Lavoro, è possibile richiedere il bonus a titolo personale ovvero per conto di un minore fiscalmente a carico eseguendo l’accesso e la registrazione al portale dedicato Eventuali ulteriori richieste comportano un nuovo accesso. https://spinline.vip/ Si tratta di un contributo una tantum pari a 500 euro, almeno così era nel 2024, destinato a nuclei familiari che sono composti da almeno tre persone. La Regione Puglia non ha previsto un vero e proprio bonus trasporti per il 2025, ma solo delle agevolazioni per gli studenti. In particolare, è possibile sottoscrivere abbonamenti annuali a un prezzo ridotto, con importi e requisiti che variano a seconda della provincia.

Il bonus trasporti pubblici è un sostegno in denaro di importo pari a 60 euro per studenti, lavoratori e pensionati, con un reddito inferiore a 35mila euro. Si tratta di un contributo erogato dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile. Il Veneto ha approvato per il 2025 il bonus trasporti da 200 euro che può essere richiesto dai residenti maggiorenni e proprietari o intestatari di autoveicoli o motoveicoli, per l’acquisto di abbonamenti annuali al trasporto pubblico urbano ed extraurbano. Come previsto dalle norme che regolano la misura, la somma che si riceve una tantum può essere utilizzata dai beneficiari sia per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità e di carburanti che per abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.

bonus trasporti

Tra i requisiti ai quali prestare attenzione per la richiesta dell’incentivo vi è quello dell’età che deve essere compresa tra i 18 e i 35 anni. Sono ammessi i giovani di 36 anni purché ancora 35enni al momento della presentazione della domanda. La definizione dell’incentivo deriva da quanto prevede il decreto istitutivo della misura, datato 30 giugno 2022, nello specifico al comma 1, dell’articolo 11.

Non ci sono precise indicazioni in merito, ma è sufficiente recarsi con la PostePay presso la biglietteria in una stazione ferroviaria o metropolitana, per sottoscrivere un abbonamento all’autobus, alla metro o al treno. Sarà sufficiente pagare l’importo dovuto tramite POS con la carta prepagata che si ha a disposizione, entro i limiti del plafond previsto, ricordando che l’importo massimo è generalmente di 500 euro. Pur in assenza di un bonus trasporti regionale, l’ATM di Milano ha previsto delle agevolazioni di carattere locale. Più nello specifico, i giovani under 30 con Isee inferiore a 28mila euro possono comprare l’abbonamento mensile al prezzo ridotto di 22 euro, mentre i disoccupati con Isee inferiore a 6mila euro hanno a disposizione un abbonamento annuale a 50 euro.

Un aspetto che non tutti conoscono è che la spesa sostenuta per l’abbonamento ai mezzi pubblici può essere portata in detrazione Irpef (19% della spesa sostenuta, entro il limite massimo di costo detraibile, pari a 250 euro). In pratica, secondo le regole di cumulabilità, si può detrarre la quota di costo rimasta a carico del contribuente. Per esempio, nel caso di un contribuente che ha beneficiato del bonus trasporti di 60 euro per l’acquisto di un abbonamento annuale dal valore di 300 euro. A questi 300 euro vanno sottratti i 60 euro del bonus e ai 240 euro rimanenti sarà applicata la detrazione del 19%. Partiamo dal Veneto, che ha stanziato 6,6 milioni di euro per il proprio bonus trasporti 2025. Potranno essere richiesti dai residenti maggiorenni e proprietari o intestatari di autoveicoli o motoveicoli, per l’acquisto di abbonamenti annuali al trasporto pubblico urbano ed extraurbano.

La misura è però stata confermata nella Legge di Bilancio 2025, ma si attende un decreto interministeriale che definirà gli importi e i requisiti specifici, di cui vi aggiorneremo in questa pagina. Nel 2024, il decreto è stato emanato a giugno e le carte sono state distribuite a settembre. La Regione prevede inoltre la gratuità per i residenti che appartengono alle forze dell’ordine, mentre chi fa parte delle Forze armate può accedere gratis ai treni regionali.